Chiesa di Santa Caterina

Di questa chiesa rimane soltanto il Campanile e i ruderi. Alla fine del 1700 funzionava da chiesa Matrice di Assoro, molto tempo prima essa serviva come ospedale per i pellegrini. Nella parte sottostante si trova una piccola area di relax dove sono visibili alcuni resti architettonici dell'antica struttura.La chiesa di Santa Caterina d’Alessandria ad Assoro, risalente al XII secolo, è oggi rappresentata principalmente dal suo campanile e dai resti circostanti. Essa era a tre navate con tetto a due spioventi ed il tetto aveva forma di dammusu, cioè, era leggermente concavo. Originariamente situata fuori dalle mura cittadine. Dopo circa un secolo, quando la chiesa fu affidata nel 1209 da Federico II ai monaci-cavalieri Templari, questi vi trasferirono, nelle immediate adiacenze (zona Firriatu), l’ospedale per pellegrini operante fino ad allora presso la chiesa di S. Maria di Murra.
Il 30/8/1775 vi fu trasferito il fonte battesimale della chiesa di S. Lucia, divenendo in tal modo parrocchia suffraganea della Matrice, fino al 3/10/1800, in concomitanza con la partenza dei Carmelitani e degli Agostiniani dalla città. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la chiesa subì gravi danni a causa dei bombardamenti del luglio 1943 e, pertanto, fu chiusa al culto. Il degrado continuò fino alla sua demolizione, avvenuta nel 1966. Attualmente, il campanile, recentemente restaurato nel 2018, rappresenta l’elemento più significativo rimasto della struttura originaria. Per gli abitanti di Assoro, il campanile non è solo un punto di riferimento visibile da diverse angolazioni della città, ma anche un simbolo storico e culturale che testimonia le vicissitudini e la resilienza della comunità locale nel corso dei secoli.